Sono oramai passati già un paio di mesi dal giorno in cui è arrivata la conferma per la seconda stagione di Good Omens, ma credo sia sempre bene approfittare di una buona scusa per parlare sia del libro che della serie.
Amazon Prime ha infatti dato il via alla produzione di Good Omens 2 con l’immagine che potete vedere nel titolo. Per ora non c’è ancora alcuna ufficialità riguardo la data di uscita della stagione, ma con le riprese che inizieranno nella seconda metà del 2021, dovremo probabilmente aspettare fino a metà 2022.
La serie, una coproduzione tra gli Amazon Studio e la BBC, ha visto la trasmissione della prima stagione nel 2019 ed è visibile, per gli abbonati prime, QUI.
La serie ha anche affrontato diverse polemiche al momento dell’uscita. Forse la più emblematica è stata una raccolta firme, che aveva raggiunto migliaia di sottoscrizioni in cui si chiedeva la cancellazione della serie in quanto contenete messaggi contrari alla morale cristiana. Nulla di particolarmente strano (Lucifer ne sa qualcosa). Peccato che questa raccolta firme fosse indirizzata a Netflix invece di Amazon. Quantomeno quelli di Amazon hanno reagito con ironia. Si veda l’immagine qui sotto.
Nonostante il successo riscontrato dalla prima stagione, la serie è stata rinnovata per una seconda stagione solo a Giugno 2021. Tempistiche più lunghe di quelle normali, persino per una serie britannica prodotta dalla BBC che ci ha abituati a lunghissime, estenuanti attese, prima di confermare la produzione di un singolo episodio stand-alone di una qualsiasi serie.
A differenza dei soliti ritardi made in England, forse la ragione in questo caso è legata anche alla fonte della storia.
Good Omens nasce infatti come libro autoconclusivo, opera della collaborazione tra Terry Pratchett e Neil Gaiman, pubblicato nel 1990. Trama che è stata affrontata, nella sua interezza, nel corso della prima stagione di Good Omens. Con ottimi risultati tra l’altro, una di quelle trasposizione che non sembrano lasciar nulla al caso, senza tralasciare nemmeno il Tom Bombadil Bombadillo di turno.
I due autori si conoscevano dal 1985 e il libro inizialmente era una parodia di un’altra opera meno nota in Italia, William l’Anticristo di Richmal Crompton. I primi brani di questo libro erano stati inviati da Gaiman a diversi amici scrittori, tra cui appunto Pratchett stesso. In seguito a diversi scambi è poi nata l’idea di questo libro a quattro mani.
Il libro ottenne, ovviamente visti i nomi coinvolti, un buon riscontro venendo anche candidato a più di un premio dedicato alla letteratura fantasy. Già nel 1989 poi Gaiman e Pratchett iniziarono a progettare un sequel, dal titolo provvisorio: Good Omens – 668 Il vicino della Bestia.
Ma, come è ovvio, purtroppo non se ne fece nulla. Tuttavia a questo punto viene spontaneo chiedersi se alcune delle idee inizialmente concepite per quel libro andranno a confluire nella seconda stagione in arrivo. Per ora, su questo Gaiman, mantiene il riserbo. Ma non ha mancato di mostrare una certa fiducia sulla qualità della stagione in arrivo, anche in risposta ad alcune critiche o espressioni di sfiducia di taluni “appassionati”. O almeno di quelli un po’ fondamentalisti che non accettano ci si allontani in alcun modo dalle fonti letterarie.
Ma, considerato quanto poco sappiamo della seconda stagione in arrivo, che si può dire della prima?
La prima stagione è, come detto, molto fedele al libro, riportandone le atmosfere e quel fascino così squisitamente british, arricchito, rafforzato, da una colonna sonora che ruota attorno a diversi classici dei Queen.
Bravissimi sono ovviamente anche i due protagonisti, David Tennant e Michael Sheen. I due sono riusciti ad incarnare con grande abilità rispettivamente il Demonico Crowley e l’Angelico Aziraphale. I due esseri celestiali pur essendo su fronti opposti sono stati l’uno di fianco all’altro sin dalla creazione e, con il tempo, sono diventati amici. Per quanto ovviamente nessuno dei due lo ammetta.
Dopo secoli passati assieme, immersi nella vita umana, lasciandosi andare ciascuno alle proprie passioni più umane che celestiali, ricevono entrambi una notizia: il momento dell’apocalisse è giunto.
Il figlio di Satana si prepara a nascere e con lui avrà inizio la battaglia tra inferno e paradiso. Una battaglia che porterà la distruzione dell’intera terra.
Il problema è che con l’Apocalisse spariranno anche le cose che i due amano: i libri, il vino, il cibo e tutte quelle piccole cose che mancano nell’Aldilà.
Che fare allora? Non resta altro da fare che unire le forze e fare il possibile per evitare l’Apocalisse nel più classico caso di coppia di Eroi che più inconsueti non si può.
Per riuscire nel loro intento uniranno le forze con una discendente di Agnes Nutter, una maga che con le sue abilità di preveggenza aveva già previsto l’Apocalisse, l’Armata dei Witchfinder, una coppia di sgangherati cacciatori di streghe e infine persino il piccolo Anticristo in persona con i suoi amici.
Il tutto ovviamente con la solita ironia e british humor tipico delle opere di Pratchett e, meno presente ma comunque visibile, di Neil Gaiman. Senza dimenticare un ritmo niente affatto male.
Certo, la storia non vola via con la rapidità di una spy story, ma anche qui i momenti action non mancano. Aggiungiamo l’alchimia tra i due protagonisti, divenuti amici sul set, tanto che hanno lavorato assieme, in tempi di Covid, ad una serie filmata su Zoom: Staged. La serie, filmata per la BBC, non è ancora disponibile in Italia, ma per chi volesse dare un’occhiata al sito della BBC, eccolo QUI.
Con questa clip omaggio, considerato quello che ho scritto sopra, direi che, in breve: se non avete visto/letto Good Omens vi consiglio sia il libro che la serie tv.
Quindi, l’avete già aggiunta alla vostra watchlist? E se l’avete vista, che ne pensate? Vi è piaciuta? Rispondete nei commenti!