Harley Quinn, forse lo saprete, non nasce su carta ma in quella serie che ha plasmato tutto noi cresciuti negli anni ’90: Batman the Animated series. O semplicemente Batman. Una serie rivolta, in teoria, a un pubblico più giovane ma perfetta anche per quello un po’ più adulto, sia per lo stile artistico che per i temi più seri e maturi. E proprio per questo motivo si può dire che Harley Quinn torni alle origini con una serie animata, stavolta esplicitamente rivolta ad un pubblico adulto.
Parlando di Batman TAS è obbligatorio tornare a sentire la Sigla.
Come dicevamo, la paternità del personaggio è attribuita a Paul Dini e Bruce Timm, sceneggiatori di Batman Tas. Partita come Spalla e Fidanzata del Re del Crimine di Gotham ha nel tempo subito un evoluzione e una crescita della sua fama che le permette oggi di essere presente, da protagonista, in tutti i medium targati DC. Proprio tra un paio di giorni tornerà al cinema, interpretata da Margot Robbie, in The Suicide Squad 2.
La prossima uscita di questo secondo capitolo, accompagnata da un certified fresh su Rotten Tomatoes, cosa rarissima per un film DC, mi ha spinto ad una maratona della serie animata. A giudicare dal trailer e considerate le passate opere di James Gunn sembrerebbe che il tono della serie e del film abbiano più di qualche punto di contatto.
Nel periodo in cui tutti provavano a lanciare il proprio servizio di streaming, compreso il mio panettiere, anche la DC provò a creare il suo facendo partire DC Universe. Il progetto, lanciato a Settembre 2018 e chiuso a Gennaio 2021, ha originato solo una manciata di serie tra cui appunto questa Harley Quinn, forse la migliore del pacchetto(Titans e Doom Patrol hanno più di un paio di criticità onestamente). Inizialmente sembrava che con la nascita di HBO Max fosse destinata alla cancellazione ma è stata alla fine confermata per una terza stagione.
Una terza stagione di cui tutti hanno iniziato a parlare già dal momento in cui era solo in fase di sviluppo. Ma non perchè attesissima o per qualche nomination a qualche premio(nomination che sono comunque arrivate), ma solo per il fatto che la DC abbia provato a intervenire sulla serie con un commento che ha creato uno tsumani di ironia sull’internet.
Ci è voluto poco perchè i meme fioccassero come se non ci fosse un domani e anche le persone più inaspettate intervenissero per dire la loro sull’argomento(coff coff Zack Snyder Coff). Ad ora non è esattamente chiaro come sia finita, se la scena sia stata tagliata o i creatori di Harley Quinn siano riusciti a ribadire la propria autonomia creativa. Dal mio canto voto per una scena di questo tipo:
Fatto sta che la terza stagione è in arrivo e, stando ad alcuni commenti dei creatori su Twitter, non sarà disponibile per la visione prima del 2022.
Nel frattempo, però, potete sempre rivedere la prima e la seconda stagione. Il come non è facile. Al momento è disponibile solo su HBO Max che dovrebbe essere lanciato in Europa proprio nel 2022. Se provate infatti ad andare al link di HBO per questa serie QUI verrete bloccati da uno screen legato al paese da cui vi connettete. Se tuttavia voleste usufruire di una VPN, ricordate che ce ne sono diverse di buona qualità.
Di cosa parla la serie?
Harley Quinn, dopo anni passati con il Joker, decide finalmente di lasciarlo, uscendo dalla più tossica delle relazioni.(Se penso a tutte le coppie che ho visto condividere loro immagini per giustificare il fatto che siano delle coppie dem***a mi viene l’angoscia). Inizia quindi il suo percorso per tornare autonoma e superare questa rottura nel modo più Harleystico possibile.
Inizia quindi un percorso di “crescita”, se così possiamo definirlo, in cui si abbandonerà alla sua natura di Antieroe, a tratti un po’ troppo criminale forse, non senza lesinare rotture della quarta parete, rispondendo apertamente anche alle critiche che ha ricevuto la prima serie. Ottimo esempio è la frecciata ai danni dei fanboys e in particolare a quelli DC.
Se all’inizio l’obiettivo di Harley è di sedersi al tavolo dei grandi, della Legion of Doom, mettendo su un team di cattivi “minori”. Finirà quindi per unire le forze con Dr Psycho, in difficoltà a causa di alcuni commenti sessisti che lo hanno fatto cacciare dalla Legion of Doom, Clayface, e le sue aspirazioni attoriali e Shark King, con il suo rifiuto della violenza.
A loro si aggiungono il padrone di casa Sy, un Cyborg un po’ attempato e, ovviamente, la migliore amica di Harley Quinn: Poison Ivy. Quest’ultima è ovviamente la vera comprimaria di Harley, coprotagonista e comprimaria.
Nel corso della serie gli obiettivi di Harley Quinn cambieranno e se all’inizio vuole entrare nella Legion of Doom, con il tempo deciderà di combatterla per diventare davvero indipendente e non dover più rispondere a nessuno.
Un obiettivo che è centrale, assieme alla sottotrama romantica, anche nella seconda stagione dove Harley combatte contro la neo creata “Injustice League”. All’inizio della seconda stagione, infatti, la Justice League è, per vari motivi, fuori dei giochi e impossibilitata a intervenire. Gotham City viene dichiarata come zona estranea agli USA, abbandonata a se stessa e, ovviamente, finisce nelle mani dei principali cattivi rimasti in gioco in città.
Una Injustice League che, grazie anche a un gruppo di doppiatori in gran forma, ha le sue stelle più brillanti nell’Enigmista(doppiato dal Dean di Community), Mr Freeze(doppiato da un grande Molina) e un bistrattato Bane(un, per me, finora sconosciuto Adomian).
Altre performance degne di note sono ovviamente quelle di Alan Tudyk, sempre in gran forma, che doppia sia Joker che Clayface, ma anche la protagonista Kaley Cuoco(qui anche produttrice esecutiva).ù.
La storia scorre via rapida, ci vuole davvero poco per godersi la storia e finirla in appena un paio di giorni. In alcuni punti potrà sembrare ad alcuni un po’ troppo grafica ma, come spiega Harley stessa, è per dar pathos e rinforzare l’effetto drammatico degli eventi. L’idea di partenza è simile a quella di Birds of Prey ma qui si spinge molto di più sulla commedia, sull’ironia e pur essendo un cartone ci sono meno incongruenze. Si approfitta inoltre di tutto il pantheon DC, sfruttando anche cattivi minori come Condiment King o Kite-Man, quando hai centinaia di personaggi validi, perchè non approfittarne?
Sono proprio i comprimari ed i personaggi secondari a fare la fortuna di Harley e permettendo alla serie di procedere senza troppi tempi morti, anche nelle puntate che sembrano allontanarsi dalla trama verticale si ha sempre modo di arricchire qualcosa alla storia complessiva.
In breve, Harley Quinn è una serie chiassosa, sguaiata, violenta, dai disegni forse poco eleganti ma che sa sfruttare ogni idea e ogni scusa per divertire e intrattenere. E, proprio per questo, nel complesso è una serie che vale la pena vedere anche solo per quanto sia breve e quanto velocemente se ne possa godere.
Se avete tempo, mettete su una VPN e andate online per vederla.
Se l’avete vista, invece, che ne pensate? Vi è piaciuta?